Saranno impiegati microaghi che, una volta attaccati alla parete intestinale, si dissolveranno
Nell'intestino tenue si apriranno capsule che permetteranno di fare piccole iniezioni di farmaci direttamente nell'organo, con microaghi che, una volta attaccati alla parete intestinale, si dissolveranno. In futuro questa potrà essere una pratica di tutti giorni, efficace contro tutte quelle patologie (come nel caso del diabete) che hanno bisogno di frequenti iniezioni di principi attivi e i cui farmaci devono superare la barriera dello stomaco. La capsula farmacologica con i microaghi può già trasportare insulina: si attacca alla parete intestinale e rilascia il farmaco per l'assorbimento nel flusso sanguigno. A sviluppare questo nuovo ritrovato sono stati gli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (Mit).
Il loro studio è stato pubblicato su Nature Medicine. La maggior parte dei farmaci viene assorbita dall'intestino tenue, in parte proprio a causa della sua superficie estremamente ampia. Nell'organo mancano i recettori del dolore, e questo consente potenzialmente microiniezioni indolori. Per permettere alla capsula di raggiungere il tenue ed eseguire queste microiniezioni, i ricercatori hanno ricoperto un polimero in grado di sopravvivere all'ambiente acido dello stomaco, che ha un pH compreso tra 1,5 e 3,5. Quando la capsula raggiunge l'intestino tenue, il pH più elevato (circa 6) la fa aprire in tre braccia. Ogni braccio contiene questi microaghi lunghi 1 millimetro. I ricercatori segnalano di aver eseguito "numerosi test di sicurezza" sui tessuti per garantire che la micropuntura possa consentire l'erogazione del farmaco senza causare una perforazione o altri effetti avversi.
fonte: Nature Medicine
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